Venaria Reale decolla nella storia: inaugurato il Viale Aristide e Mario Faccioli e la Rotonda dei Centenari
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Ieri mattina, 06 aprile 2024, è stato inaugurato a Venaria Reale il nuovo viale intitolato ai pionieri dell’aviazione italiana Aristide e Mario Faccioli, insieme alla "Rotonda dei Centenari", un monumento dedicato sia ai Faccioli, autori del primo volo italiano, sia ai cento anni dell’Aeronautica. Questo importante nuovo punto di riferimento si trova in C.so Machiavelli angolo Via Don Sapino, arricchendo così l'area con un simbolo forte del legame tra la città e la sua ricca tradizione aeronautica.
Il taglio del nastro ha visto la partecipazione di illustri personalità, tra cui il sindaco Fabio Giulivi, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Ferrauto, il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia, e rappresentanti dell’associazione Edili e Affini di Venaria Reale, promotrice del progetto monumentale. Presenti anche il tenente colonnello Salvatore Tramontano, comandante del 34° Distaccamento Permanente Aves Toro, e una delegazione dell’Aeronautica Militare, a testimoniare il profondo legame tra la città e il mondo dell’aviazione.
Il monumento, caratterizzato da un basamento tricolore e la scritta "Rotonda dei Centenari" in acciaio corten, simboleggia non solo il progresso tecnologico, ma anche il ricco retaggio storico di Venaria Reale. La città, infatti, vanta un’eredità aviatoria di rilievo, iniziata nel 1909 con il volo del "Faccioli numero 1", primo aereo di progettazione e costruzione interamente italiani, e proseguita con la fondazione della scuola di volo del Regio Esercito nel 1918.
Prima dell’inizio della cerimonia, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex sindaco Roberto Falcone, scomparso recentemente. La sua dedizione per la città è stata ricordata con grande rispetto e affetto da tutti i presenti.
Questa inaugurazione oltre ad essere un omaggio ai pionieri dell’aeronautica e ai cento anni di progressi nel campo, ha rappresentato anche un momento di riflessione sull’importanza della memoria storica e sul ruolo che Venaria Reale ha giocato e continua a giocare nel panorama dell’aviazione italiana. Con il nuovo viale e la rotonda, la città rinnova il suo impegno nel preservare e valorizzare questo patrimonio, ponendosi come punto di riferimento nella storia dell’aviazione nazionale.
Dai cieli di Venaria alla storia: il volo pionieristico dei Faccioli
Aristide Faccioli, nato a Bologna nel 1848 e scomparso a Torino il 28 gennaio 1920, è stato un ingegnere di rara ingegnosità, le cui innovazioni hanno lasciato un'impronta indelebile sia nel campo automobilistico che in quello aeronautico. Il suo contributo all'innovazione tecnologica italiana è stato così significativo da renderlo una figura chiave nella narrazione storica del progresso ingegneristico nazionale.
Trasferitosi a Torino in giovane età, Faccioli completò i suoi studi in Ingegneria al Politecnico, dove pose le basi per una carriera che sarebbe stata costellata da brevetti rivoluzionari. Nel 1883, brevettò un motore a gas a doppio effetto, seguito dalla licenza per l'applicazione di motori ad idrocarburo su vetture nel 1891 e dal brevetto per il perfezionamento di motori a quattro tempi nel 1895.
La sua creatività non conobbe limiti quando, nel 1898, progettò la Welleyes, un'automobile con motore orizzontale a due cilindri per la Accomandita Ceirano, fungendo da direttore tecnico. Questo veicolo sarebbe diventato il progenitore del primo modello Fiat, la FIAT 3 ½ HP, dopo che l'azienda integrò la Accomandita Ceirano nel 1899.
Il salto dall'ingegneria automobilistica a quella aeronautica fu per Faccioli un passaggio naturale. La sua ambizione lo portò a progettare lo S.P.A. Faccioli, il primo aeroplano interamente italiano, costruito dalla Società Piemontese Automobili (S.P.A.). Questo triplano, guidato dal figlio Mario Faccioli, ebbe il suo battesimo dell'aria il 13 gennaio 1909 all'Aeroporto di Venaria Reale. Nonostante un atterraggio problematico, dovuto all'inesperienza del pilota, quell'evento rimase nella storia come un significativo traguardo per l'aviazione italiana, cementando il legame dei Faccioli con Venaria Reale.
L'eccezionale contributo di Aristide Faccioli all'avanzamento tecnologico va ben oltre le sue invenzioni. La sua visione ha aperto la strada a futuri sviluppi in diversi ambiti dell'ingegneria, lasciando un'eredità di progresso e innovazione.
La sua tragica scomparsa, avvenuta nel gennaio del 1920 per suicidio, non ha fatto che accentuare l'importanza del suo lavoro e il suo impatto sulla storia italiana. In sua memoria, una targa commemorativa è stata posizionata sul muro della fabbrica S.P.A. in corso Ferrucci a Torino, nel cinquantenario del primo volo dell'aereo da lui progettato.
Aristide e Mario Faccioli restano figure emblematiche e fonte di ispirazione, non solo per la comunità di Venaria Reale ma per l'intero Paese, simboli dell'ingegnosità e del genio italiano nel mondo dell'ingegneria e dell'aviazione. La loro storia è un richiamo alla grandezza raggiungibile attraverso la passione, l'innovazione e il coraggio di sperimentare.
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