La rivitalizzazione urbana di Venaria Reale: la Jane’s Walk e il progetto “Riabitare Venaria”
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Ieri, 6 maggio 2024, Venaria Reale ha testimoniato un evento significativo nel contesto del rinnovamento urbano e della partecipazione comunitaria. Circa 80 cittadini, un numero sorprendentemente elevato, si sono riuniti per partecipare alla Jane’s Walk, sotto la guida dell’architetto Roberta Cardaci, dirigente del settore Lavori Pubblici del comune, e alla presenza del Vice Sindaco Gianpaolo Cerrini e della Responsabile Ufficio Cultura Anna Agostini. La passeggiata, intitolata “Riabitare Venaria”, non solo ha esplorato il centro storico della città, ma ha anche sollevato discussioni profonde sulla definizione di “abitare” e sul futuro della comunità.
Le Jane’s Walk: un tributo a Jane Jacobs
Le Jane’s Walk sono passeggiate a piedi gratuite che si svolgono in città di tutto il mondo e che vengono condotte non da guide professionali o esperti esterni, ma direttamente dai membri della comunità. Queste passeggiate prendono il nome da Jane Jacobs, una pensatrice urbana e attivista che ha sostenuto un approccio alla pianificazione urbana basato sulle esigenze e i desideri delle comunità locali. Le Jane’s Walk sono organizzate per incoraggiare le persone a esplorare le loro città, discutere di questioni urbane, condividere storie sui loro quartieri e connettersi con i vicini. Questi eventi tendono a svolgersi annualmente nel mese di maggio, coincidendo con l’anniversario della nascita di Jane Jacobs.
Riflessioni profonde sulla nostra connessione con il luogo
Durante la Jane’s Walk venariese, Marco Perazzolo, responsabile della Biblioteca Civica di Venaria Tancredi Milone, ha condiviso diverse letture significative. Una delle riflessioni più stimolanti è stata quella sul concetto di “abitare” secondo il filosofo tedesco Martin Heidegger. Heidegger vede l’abitare non solo come un’occupazione fisica, ma come un’esperienza che coinvolge un profondo senso di appartenenza e di cura verso il luogo e verso gli altri esseri umani. Questo principio di cura e relazione autentica è alla base del progetto “Riabitare Venaria”, che mira a creare spazi che facilitano la socializzazione e il vivere comunitario.
La Caserma Beleno e il nuovo Hub Culturale
Il punto di partenza è stato davanti all’ex Caserma Beleno, destinata a diventare un nuovo hub culturale. Questo sito, originariamente un ostello per le operaie della Snia e successivamente una struttura militare, è stato abbandonato per diversi decenni. Lo scorso mese è iniziata la sua demolizione, segnando il passo verso la creazione di un polo culturale che promette di rivitalizzare l’intero tessuto urbano. Il progetto è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede spazi multifunzionali destinati ad accogliere eventi, mostre e attività educative, diventando un centro di aggregazione culturale per la comunità. Per maggiori dettagli, puoi leggere il nostro articolo: L’avvio dei lavori per il nuovo hub culturale a Venaria Reale: un futuro che rinasce dalle ceneri dell’ex Caserma Beleno.
Valorizzazione dell’Ex Caserma dei Carabinieri
Proseguendo dalla Caserma Beleno, il percorso della Jane’s Walk ha condotto i partecipanti verso Via Trucchi, all’angolo con Via Generale Giacomo Medici Del Vascello, all’ex Caserma dei Carabinieri. In questa zona, il gruppo ha esplorato l’edificio storico risalente al primo ‘900, attualmente in stato di abbandono e sottoposto a vincoli di conservazione imposti dalla Sovrintendenza. Il piano di trasformazione prevede la conversione di questo spazio in funzioni pubbliche, con una probabile destinazione a uffici comunali e servizi alla cittadinanza. Il progetto mira a reintegrarlo nel tessuto quotidiano della città, trasformandolo da simbolo di degrado a pilastro di attività comunitaria e amministrativa. Inoltre, il suo rinnovamento è visto come un passo cruciale verso la rivitalizzazione socioeconomica dell’area, attirando nuove attività, servizi e, con essi, nuovi residenti e visitatori.
Un nodo vitale per la rigenerazione urbana
Una delle fermate più significative della Jane’s Walk è stata davanti al Comune di Venaria Reale, dove l’architetto Roberta Cardaci ha illustrato alcuni progetti chiave di rigenerazione urbana. “Uno dei progetti più importanti finanziati dal PNRR riguarda la valorizzazione di Viale Buridani e Via Mensa” ha spiegato Cardaci. Queste aree formano un asse vitale che collega il centro storico con la Reggia di Venaria e i giardini della Mandria, estendendo le connessioni fino a Torino. Viale Buridani funge da cerniera tra il centro storico e la città contemporanea, essenziale per la coesione del tessuto urbano.
L’architetto ha sottolineato l’importanza del progetto per migliorare la qualità della vita attraverso la “depavimentazione” e l’introduzione di elementi ecologici che riducono le isole di calore e combattono i cambiamenti climatici. “Il progetto prevede di rendere Viale Buridani un luogo ideale per la vita di relazione, con spazi per stare all’aperto, valorizzando le funzioni commerciali e residenziali e migliorando l’accesso per turisti e residenti,” ha aggiunto.
Inoltre, un focus particolare è posto sull’eliminazione delle barriere architettoniche in Viale Buridani e Via Mensa per aumentare l’accessibilità a tutti i cittadini, inclusi i più fragili. “Queste modifiche non solo migliorano l’accessibilità ma anche l’estetica e la funzionalità dell’area, rendendo le strade più accoglienti e vivibili,” ha concluso Cardaci, evidenziando come il progetto miri a una pedonalizzazione graduale, rispettando i criteri di sostenibilità e inclusività imposti dal PNRR.
Per ulteriori informazioni sui dettagli del progetto riguardante viale Buridani, è possibile consultare l’articolo dettagliato al seguente link: Il Rinascimento del Viale Buridani.
Piazza della SS. Annunziata e il ricco patrimonio storico
La passeggiata ha poi toccato Piazza della SS. Annunziata, un nodo cruciale nel tessuto urbano di Venaria Reale. Qui si trovano una serie di edifici storici significativi, tra cui l’ex ospedale, l’Infermeria Quadrupedi e l’ex cinema Dante, attualmente vuoti, il cui stato influisce notevolmente sulla fruizione della piazza stessa. Questi edifici, vincolati dalla Sovrintendenza, sono esempi di architettura castellamontiana costruiti lungo la contrada Via Maestra nel 1600, in stretta relazione con la Reggia. La loro importanza storica e architettonica richiede una valorizzazione accurata, mirata a potenziare le funzioni culturali e sociali della piazza e a incrementare ulteriormente la vitalità di un’area già centrale e vivace della città. La riconversione di questi spazi non solo preserverà il loro valore storico, ma arricchirà ulteriormente la piazza, rendendola un luogo ancora più vivibile e dinamico, migliorando così la qualità della vita urbana.
Condominio Esedra: un progetto di rigenerazione
L’ultima tappa è stata il Condominio Esedra, un esempio di architettura residenziale pubblica degli anni ’80, che si trova in un’area definita da un progetto originale castellamontiano. Durante la fase di recupero e di restauro della Reggia, l’edificio era stato svuotato e i suoi abitanti ricollocati. Oggi, il Condominio Esedra necessita di una ristrutturazione che ne valorizzi il ruolo nel sistema di fruizione della Reggia. Il progetto di trasformazione prevede la creazione di spazi aperti e accessibili, rimuovendo le barriere architettoniche e aumentando la fruibilità per tutti i cittadini, legando così il passato storico al futuro dell’area in maniera sostenibile e inclusiva.
Un cammino verso il futuro
Le tappe della Jane’s Walk a Venaria Reale hanno dimostrato l’impegno della comunità e delle autorità locali verso la rigenerazione urbana e la creazione di spazi vivibili e sostenibili, oltre che l’attenzione verso le esigenze dei cittadini. Proprio attraverso questa esperienza, i cittadini vengono attivamente ascoltati, invitati a fornire spunti e idee, e a breve riceveranno un questionario per esprimere ulteriormente le loro opinioni e contribuire direttamente al processo di pianificazione.
I progetti descritti non solo rispondono alla necessità di conservare il patrimonio storico e culturale della città, ma anche di adattarlo alle esigenze contemporanee di accessibilità e inclusione sociale. La visione di “Riabitare Venaria” si traduce in un’azione concreta che punta a rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita urbana, mentre attraverso la Jane’s Walk viene stimolata una partecipazione attiva della comunità nel processo di pianificazione urbana. Con ogni passo avanti in questi progetti, Venaria Reale si avvicina sempre di più a diventare un modello di come le città possono evolversi rispettando il loro passato e abbracciando il futuro.
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