L’anno accademico si chiude in grande stile: l’Unitrè si esibisce con un grande spettacolo al Teatro Concordia
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Celebrazione dell’anno accademico
Ieri sera, il Teatro Concordia di Venaria Reale ha ospitato la chiusura dell’anno accademico 2023-24 dell’Università della Terza Età di Venaria Reale, celebrando un anno di apprendimento, crescita culturale e socializzazione. Gli allievi dei diversi corsi offerti quest’anno dall’Unitrè hanno dimostrato il loro talento attraverso esibizioni che hanno abbracciato vari ambiti, dalla musica, alla danza, al teatro.
Esibizioni e performance
Tra gli highlights della serata, gli studenti del corso di chitarra, guidati dai maestri Giuseppe Bosco e Domenico Mastropasqua, hanno suonato melodie che hanno toccato l’anima dei presenti. Il corso di Tango Nuevo, sotto la guida di Giuseppe Fasano, e le danze popolari incluse Boogie Woogie e Tango Argentino, insegnate da Antonino Macaluso, hanno portato una vivace energia sul palco. Gli allievi dei corsi di audiovisivi, fisarmonica, teatro e coro, rispettivamente sotto la direzione di Benito Fiorucci, Rezzin Elsa, Fabrizio Di Gianbattista e Daniele Longo, hanno ulteriormente arricchito la serata con le loro performance. Anche il gruppo di danze latino americane, guidato dalla docente Alba Di Stefano, ha offerto una esibizione coinvolgente, ricevendo un caloroso applauso dal numeroso pubblico presente in sala. Nel corso della serata si sono esibiti sul palco un totale di circa 200 allievi: un numero significativo, che rispecchia la grande partecipazione ai corsi che si sono svolti durante l’anno.
Ospiti, intrattenimento e discorsi istituzionali
Marco Perazzolo, direttore della Biblioteca di Venaria Tancredi Milone e presentatore dell’evento, ha saputo intrattenere il pubblico con la sua verve umoristica, intessendo la serata di racconti e letture. Tra gli ospiti illustri, il Sindaco Fabio Giulivi, il Presidente dell’Unitrè di Venaria Beppe Lumetta e il Presidente Nazionale dell’Università della Terza Età, Pier Carlo Rovera.
Il Sindaco Giulivi ha sottolineato gli effetti positivi che la cultura e l’apprendimento continuo hanno anche sulla salute: “Ci sono studi dell’OCSE che dimostrano che il tempo investito in cultura, in arte, in bellezza, in conoscenza è un tempo terapeutico per le persone, perché aiuta a tenere il cervello attivo, ferma i processi degenerativi della mente e aiuta a stare sempre giovani con la testa,” affermando che “tutto quello che fa l’Unitrè dovrebbe essere passato dal Servizio Sanitario Nazionale, perché dà benessere ai cittadini, dà tempo di qualità”. Pier Carlo Rovera, dal canto suo, ha lodato i successi a livello nazionale e l’apertura di nuove sedi in tutta Italia, segno di una rete in espansione che promuove attivamente l’educazione e l’inclusione sociale degli anziani.
Successi e prospettive future
Quest’anno, l’Unitrè di Venaria Reale si è trasferita nella sua nuova sede all’ex centro prelievi di Via Zanellato 16, concessa per dieci anni dall’ASL-TO3 al Comune di Venaria Reale. Questo cambiamento di sede, insieme alla lungimirante guida di Beppe Lumetta, ha segnato un nuovo capitolo per l’Unitrè, permettendo di espandere ulteriormente la sua offerta formativa e di consolidare la sua presenza come pilastro culturale e sociale nella comunità. La nuova ubicazione e l’ampliamento dell’offerta formativa, hanno consentito di registrare per l’anno accademico appena concluso 108 corsi attivati e circa 830 iscritti, con un significativo incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
Beppe Lumetta, eletto recentemente consigliere nazionale, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti: “Quando entro all’Unitrè e vedo facce sorridenti è una cartina al tornasole che le cose funzionano. Al di là dell’aspetto formativo, elemento fondamentale è la socializzazione e la possibilità di incontro tra le persone, un antidoto contro la solitudine. L’Unitrè offre un servizio di tipo sociale molto importante, è un luogo di incontro e di confronto”.
Cosa ci aspetta nel nuovo anno accademico
Per l’anno accademico 2024-25, l’Università della Terza Età di Venaria Reale manterrà la maggior parte dei corsi esistenti, arricchendo però il programma con interessanti novità. Una serie di conferenze, tra cui spicca quella con lo storico Gianni Oliva, che presenterà il suo libro “45 milioni di antifascisti”, offrendo un approfondimento significativo su temi storico-sociali. Verranno introdotti anche nuovi corsi, come quello di cucina vegetariana, che mira a promuovere un’alimentazione consapevole e rispettosa dell’ambiente e degli altri esseri viventi, e un laboratorio di scrittura creativa guidato da un docente formatosi alla prestigiosa Scuola Holden, per esplorare e sviluppare le abilità narrative degli iscritti. Infine, l’interessante collaborazione tra il corso di degustazione vini e quello di cucina culminerà in una serie di incontri che esploreranno l’abbinamento tra vini e piatti tipici delle regioni del Sud Italia, arricchendo così l’offerta formativa con un’esperienza gastronomica culturale. Prosegue anche l’attività del coro, ripresa con entusiasmo quest’anno dopo qualche anno di assenza.
Spirito e partecipazione
L’evento ha mostrato non solo il talento e l’impegno degli allievi, ma anche l’importanza della socializzazione e del coinvolgimento nella comunità. Con ogni nota suonata, ogni passo di danza e ogni battuta recitata, si è potuta percepire la passione e la dedizione di ciascun partecipante, creando un’atmosfera di entusiasmo e condivisione. La vera gioia è stata vedere un numero così grande di persone non più giovanissime (presente un’arzilla novantatreenne) esibirsi, mettersi in gioco, divertirsi e divertire. Una lezione che tutti dovremmo imparare. Perché se è vero che l’età conta, lo spirito conta ancora di più.
Qui di seguito alcune foto della serata. A breve altre foto e video!
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