La Regione Piemonte ha annunciato l’assegnazione di 181 nuovi medici di famiglia, una mossa cruciale per affrontare la carenza di professionisti nel settore sanitario, un problema che affligge non solo il Piemonte ma l’intera Italia. Questo passo rappresenta un’importante iniziativa per garantire l’assistenza sanitaria territoriale nelle zone che sono rimaste scoperte a seguito della pensione di molti medici negli ultimi anni e della difficoltà nel garantire un adeguato ricambio a causa della mancanza di nuovi professionisti provenienti dalle Scuole di Medicina.

Contesto e sfida nazionale

La carenza di medici di famiglia è una sfida che si estende oltre i confini del Piemonte, toccando l’intero territorio nazionale. Molti medici hanno raggiunto l’età pensionabile senza che ci fosse un adeguato numero di nuovi professionisti pronti a sostituirli, una situazione aggravata dall’insufficiente afflusso di medici dalle università. La Regione Piemonte, sotto la guida del presidente Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, ha lavorato intensamente per colmare queste lacune, enfatizzando l’importanza di una copertura sanitaria capillare come priorità assoluta.

Il processo di assegnazione

L’assegnazione dei nuovi medici è il risultato di un avviso pubblico che ha attirato l’interesse di circa 200 candidati, la maggior parte dei quali ha accettato l’incarico. Il processo di selezione è stato gestito con l’obiettivo di coprire quelle aree specifiche che erano rimaste prive di assistenza. Per il futuro, è già in programma un ulteriore avviso che mira a reclutare ancora più medici, includendo quelli già presenti nella graduatoria regionale, trasferimenti da altre regioni, e nuovi idonei che hanno recentemente acquisito le qualifiche necessarie.

La distribuzione territoriale

I nuovi medici di famiglia sono stati assegnati in maniera strategica in tutto il territorio del Piemonte, con una particolare concentrazione nella provincia di Torino, che da sola accoglierà 104 dei 181 medici. Le altre assegnazioni comprendono:

• 18 in provincia di Alessandria
• 1 in provincia di Asti
• 7 in provincia di Biella
• 33 in provincia di Cuneo
• 11 in provincia di Novara
• 2 nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
• 5 in provincia di Vercelli

In particolare, a Venaria Reale sono stati assegnati 2 nuovi medici di famiglia. Negli ultimi anni, la carenza di medici ha rappresentato un problema significativo per la comunità di Venaria, a tal punto che diversi cittadini si sono trovati nella necessità di rivolgersi a medici di città limitrofe per ricevere le cure di base. Questo incremento non solo garantisce un miglior accesso alle cure primarie per i residenti, ma riflette anche l’impegno della Regione nel sostenere le comunità locali. Per Venaria, quest’assegnazione è un passo importante verso il rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale, garantendo che la salute e il benessere dei cittadini rimangano al centro delle politiche regionali. L’arrivo di questi professionisti contribuirà sicuramente a migliorare la qualità della vita nella zona, affrontando al tempo stesso le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dall’incremento delle malattie croniche.

Conclusioni

L’iniziativa della Regione Piemonte di reclutare 181 nuovi medici di famiglia è un passo significativo verso la risoluzione della carenza di professionisti sanitari sul territorio, nella speranza che nessuna area rimanga scoperta e che tutti i cittadini possano avere accesso alle cure mediche di base. Questo sforzo riflette l’impegno della Regione nell’assicurare un’assistenza sanitaria di qualità e facilmente accessibile, un obiettivo che si allinea alle esigenze e alle aspettative dei cittadini del Piemonte.